Aulonocranus dewindti Boulenger, 1899

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Cichlidae Bonaparte, 1832
Genere: Aulonocranus Regan, 1920
Descrizione
Ha una forma del corpo moderatamente allungata e compressa, con una lunghezza del corpo di circa tre volte la sua altezza. Le pinne ventrali hanno una lunga spina filamentosa, la prima spina che raggiunge la pinna anale nei maschi adulti. La pinna caudale è a forma di mezzaluna. Ci sono 33-36 squame lungo la linea più lunga del corpo. C'è un sistema di pori sensoriali sulla regione della testa e ci sono due linee laterali. L'osso faringeo inferiore è di forma triangolare e presenta denti subconici molto fini, la bocca è terminale mandibola leggermente sporgente. I denti delle mascelle sono molto piccoli e conici e sono disposti in 2-3 file su ciascuna mascella. Il corpo è di colore argenteo ei maschi sono contrassegnati da strisce gialle longitudinali. La lunghezza totale è di 12 cm. La femmina cova le uova e le fa maturare fino a 1,63 cm in bocca. Questa specie è attualmente l'unico membro conosciuto del suo genere. Il nome generico è un sostantivo composto del greco aulos che significa "tubo" e kranos che significa "casco" alludendo ai canali sensoriali allargati nella testa di questa specie. Il nome specifico onora il geologo belga Jean Charles Louis De Windt (1876-1898), che annegò accidentalmente nel lago Tanganica all'età di 22 anni. Si nutre di plancton su substrati sabbiosi e può trovarsi in grandi banchi.
Diffusione
Endemica del Lago Tanganica, in Africa.
Sinonimi
= Paratilapia dewindti Boulenger, 1899 = Paratilapia lukugae Boulenger, 1919.
Bibliografia
–Pierre Brichard: Das Große Buch der Tanganjika Cichliden. Mit allen anderen Fischen des Tanganjikasees. Bede Verlag, 1995.
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Data: 11/09/2000
Emissione: Ittiofauna africana Stato: Liberia |
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Data: 15/09/2001
Emissione: Vita nel mare Stato: Liberia |
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